D I S C U S S I O N E |
ale |
Chiudo gli occhi: sto salendo con la seggiovia Pianelli, la 2000 è chiusa per maltempo, a fianco a me un mio caro amico, nei seggiolini dietro, altri compagni di scorribande. Stiamo tutti e due zitti guardando avanti cullati dal sussultare delle carrucole. Ai bordi della mia maschera vi è ancora la neve incrostata dalle precedenti cadute nella fresca. I faggi ai lati fanno da cornice alla nostra salita rettilinea, sono carichi di neve dalle ultime quarantotto ore di nevicata. Anche adesso sta nevicando. Sta venendo forte, una nevicata fitta e fine. Nessun rumore in giro, solo il suono quasi metallico di piccoli fiocchi cristallizzati che cadono sui nostri abiti e sui pali della seggiovia: Tic-tic-tic. Nient'altro, tutto è ovattato dalla coltre bianca. Tutto è completamente immerso sotto la neve. Ascolto il silenzio. E' bello ascoltare il silenzio. Nel frattempo, mentalmente ripercorro le curve appena tracciate nel precedente giro sul muro a “S”, tra urla di goduria da parte mia e degli altri ragazzi. Si tratta di una pista che non viene mai battuta, un posto fantastico, con una pendenza perfetta per fare fuoripista senza pericoli. Sono circa 300 metri di dislivello, ma di pura adrenalina. Alcuni cambi di pendenza e massi sembrano attirarti verso di loro per poter spiccare un salto. Oggi è la giornata giusta, puoi “osare” senza la paura di atterrare sul duro. Il mio pensiero ora, passa sulla scelta della prossima discesa: meglio scendere ancora per la pista chiusa, o andare sotto i pali della seggiovia, al momento solo una traccia, e poi a metà discesa c'è quel sassone che si può fare quel bel salto... saranno due metri e mezzo, forse tre... ok, deciso, rompo il silenzio e chiedo al mio “socio” se è d'accordo sulla seconda ipotesi, approva anche lui. Nel frattempo i faggi stanno iniziando a diradarsi, a destra della seggiovia c'è il gabbiotto dell'arrivo della Pianelli, è il momento di alzare la barra di protezione del seggiolino. Aspettiamo gli altri e comunichiamo la scelta presa, il primo pezzetto è pari, decido di spingermi come su un monopattino, il mio piede destro sprofonda nella neve, arranco. Una vera tortura per noi che come scelta abbiamo sposato lo snowboard. Fortunatamente è un tratto proprio corto e poi lo so che questa piccola fatica verrà ampiamente ripagata. Ok, finalmente sono sul cambio di pendenza, mi allaccio il piede destro e con i cricchetti dell'attacco sistemo anche il sinistro, già mi assaporo la discesa: la tavola inizierà pian piano a scendere prendendo velocità, la prima curva sarà in back o in front?Apro gli occhi. Tutto è finito da tempo. Grazie Cusna, grazie a tutti quelli che anche solo una volta hanno condiviso con me questi momenti magici. A.M. ------------------ ...L'unico che può salvarmi è SKIORRO. Skiorro io ti invoco. Oh prode Skiorro!!! Bizzarro eroe delle cime, intervieni tu a proteggermi. Barba 12 Genn. 2007 Modificato Da - ale il 01 Feb 2013alle ore 23:58:03 |
ale |
che ce volete fà?? Mi è venuta nostalgia... ------------------ ...L'unico che può salvarmi è SKIORRO. Skiorro io ti invoco. Oh prode Skiorro!!! Bizzarro eroe delle cime, intervieni tu a proteggermi. Barba 12 Genn. 2007 |
furetto |
ucci ucci sento odor di .......!!! |
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