D I S C U S S I O N E |
dan |
Sabato e domenica siamo andati a fare la Cima Undici. Giro molto bello paesaggisticamente e facile da fare, sia dal punto di vista tecnico sia per l'impegno fisico non eccessivo. Il tempo ci ha graziato riservandoci due splendide giornate con temperature tutto sommato accettabili con assenza di vento. Partenza da RE Sabato verso le 7.30, arrivo a Pozza di Fassa verso le 11.30. Giretto per il paese, pranzo con panino alla salsiccia e vin brulè, caffè. Vestizione e ultimi preparativi, partenza dalle macchine alle 12.50. Decidiamo di salire fino al limitare del bosco per poi attrezzare il campo per la nottata. Camminiamo per circa 2 ore salendo a circa 2000 m, troviamo una piccola radura e piantiamo le tende. Fatto il campo ci concediamo un ottimo tè con neve sciolta della Val S. Nicolò poi riposino e cena. Temperatura interna alla tenda super accettabile tra i +6 e +8C° con diminuzione verso il mattino attorno a 0C°. Sveglia verso le 7.00 colazione poi partenza verso le 8.40. Il dislivello da superare non è eccessivo (circa 550 m) così ce la prendiamo comoda ammirando la splendida valle facendo foto a raffica. La valletta è letteralmente sommersa di neve, per agevolare la progressione calziamo le ciaspole. Raggiungiamo il rif. Vallaccia breve sosta per bere, poi lo superiamo per arrivare alla dorsale che ci porterà diritti alla forcella Vallaccia a 2468 m. Questa è la parte più faticosa del percorso. Alla forcella teniamo la dx e in circa 30 min raggiungiamo Cima Undici a 2550 m. Da questo pulpito si spazia a 360° su gran parte dei Monti Pallidi spettacolo. Foto e cioccolato, poi torniamo giù per lo stesso percorso, in breve torniamo alle tende. Mangiamo qualcosina come antipasto, pensando al pollo allo spiedo e patatine fritte che ci attende dal baracchino di Michele a Pozza. Togliamo il campo poi giù, con l'idea fissa del polletto. E così dopo poco più di un ora ci ritroviamo con i piedi sotto al tavolo con davanti agli occhi la maestosa Cima Undici. Partecipanti: Dan, Farabale, Stefano, Pancio, Rommy, Fabiet, Kiki. Note tecniche: Dal parcheggio del Ristorante Soldanella (1410 m) si sale per il versante orografico sinistro della Val di San Nicolò lungo una forestale utilizzata d’inverno come pista per slitte e motoslitte. In 20 minuti circa si arriva alla Malga Crocifisso, di norma assai frequentata in virtù della sua posizione ai margini della pista che scende dal Buffaure, comprensorio sciistico situato più a nord. Chi ama la comodità può farsi portare fino a qui con la motoslitta (prenotazioni presso la baita di legno in corrispondenza del punto di partenza). Dalla piccola Cappella Crocifisso (1522 m) posta vicino alla malga si piega a sud-est sulla forestale n. 603. La via si addentra nella Valle dei Monzoni, una tranquilla laterale della Val di San Nicolò, e si dirige alla Malga Monzoni (chiusa d’inverno) passando per la Baita Monzoni (1722 m). Tempo di percorrenza fino alla malga 2 ore circa. Mentre fino a qui si è seguito un sentiero invernale in gran parte battuto, oltre sarà necessario calzare le ciaspole. 200 m dopo la Malga Monzoni ecco una croce presso la quale il sentiero, ora più stretto, volge a destra in direzione ovest (segnavia 624) e attraverso un breve ma ripido tratto boschivo si addentra nell’alta valle delle malghe di Gardeccia (2058 m). Fino a questo punto il pericolo di valanghe è ridotto e l’orientamento non presenta difficoltà. La prosecuzione dell’itinerario è consigliata invece solo a chi possieda la necessaria esperienza di terreni montani aperti e solo se le nevi sono assestate. Risalire il pendio ondulato verso ovest fino al Rifugio Vallaccia (2275 m; chiuso d’inverno) superando poco prima della costruzione una ripida balza naturale. Proseguire dal rifugio fino ai piedi dell’imponente Punta di Vallaccia; prima del cambio di pendenza sotto la vetta, piegare a nord puntando alla Forcella Vallaccia e poi continuare lungo la cresta con pendenza moderata fino alla Cima Undici. In vetta (2501 m) si è ripagati da un superbo panorama a 360 gradi che include le pareti orientali del Catinaccio, il Latemar e il gruppo della Marmolada. Ritorno uguale all’andata. Difficoltà: EE, salita tecnicamente facile, pendi max 30°, meglio con piccozza. Prestare attenzione in caso di forte innevamento sopra il rif. Valacia Dislivello : 1200m circa salita +1200m discesa Sviluppo: circa 8km + 8 km tempo previsto: 7 ore Cartografia: Tabacco 1:25.000 06-VAL DI FASSA
Cima Undici dal sentiero
Zainetti quasi vuoti
Giochi di ghiaccio
Il Gallo!!!!!!!
Modificato Da - dan il 24 Feb 2009alle ore 22:29:01 |
dan |
Campo quasi fatto
Zuppa
Risveglio
Rif. Vallaccia
Il Collac
Sempre più su
Il Sas Aut
Il Gran Vernel
Manca poco alla vetta
Vetta
Adess soò
Il polletto da Michele
Il Gallo!!!!!!! Modificato Da - dan on 24 Feb 2009 22:54:39 Modificato Da - dan on 25 Feb 2009 15:42:41 |
Stefano |
L'ultima foto è nettamente la migliore!!! |
dan |
Ste, come vanno i polpacci? Fai una bella roba, metti i nomi sotto le vette che io le ho già dimenticate.Il Gallo!!!!!!! |
gp |
tutto molto bello, complimenti, manca solo una cosa, tranne che per uno di voi..... gli sci......... |
Stefano |
Concordo con gp!!! Anche perchè l'itinerario è assolutamente sciabile, pendii aperti in alto ed in basso stradetta battuta nel bosco per tornare a valle. |
dan |
Chiedo venia, avrei potuto portare gli sci, ma non l'ho fatto........ Il Gallo!!!!!!! |
Stefano |
Per Dan: non riesco a mettere le didascalie, ma è presto fatto...la montagna che hai indicato come Cima 12 in realtà è il Sass Aut, che è la cima a fianco più alta. Un paio di foto prima c'è un bel primo piano del Collac e appena sotto un Gran Vernel che emerge dalle nuvole! |
dan |
Grande Ste, sei sempre una certezza. Ho fatto le modifiche.Il Gallo!!!!!!! |
fabiet |
Grande Dan sei sempre un mito a fare queste relazioni.. cmq quella mezza aquila era davvero buona!!!!!! un traverso... è per sempre |
Vigna |
Vaca che gran bel reportage... le foto rendono anche per il freddo che dovrete aver patito di notte in tenda...!!! Bella lì!!!!!-------------------- Occhio al Faggio...!!! |
Pancio |
e vai |
krikita |
CI MANCAVA SOLO IL VINBRULE IN TENDA CANLOTA |
Francy |
Bellissime foto!e racconto ,che belle gite fate!bravi! "Anche l'uomo, come il legno, se pensa al tramonto diventa migliore "- Mauro Corona
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dan |
citazione: | che belle gite fate!bravi! |
Mah??? Secondo me siamo un tantino masochisti.......... Il Gallo!!!!!!! |
marianoprimi |
Beati voi ! Vi invidio ! Potessi avere piu tempo ! Qualche anno indietro facevo di più . per il momento mi soddisfo con le vostre foto e racconti. mah ! spero che torni a vivere come voi ! Grazie per le emozioni che mi fate provare ! Mariano Monosciatore |
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