D I S C U S S I O N E |
y02 |
vi allego la news che gentilmente mi hanno inviato le mie fonti segrete...inutile dire che l'unica scusa accettabile per non vedere quark martedi sarà una cena romantica a lume di candela con miss sistema solare.... Martedì 17 giugno, Emilio Previtali - direttore della rivista FREE.rider - sarà ospite di Piero Angela a Superquark (RAI 1 ore 20,55).Emilio Previtali e il mondo del freeride saranno i protagonisti della rubrica "Come si fa" in cui si parlerà, naturalmente, della "filosofia" e dello "stile" freeride la cui essenza è l'esperienza in sé, con le sue difficoltà ed emozioni. Come esempio sarà proposta l'esperienza di snowboard ad alta quota della discesa di Previtali della parete Nord del Pik Lenin (7134m). Nel corso della rubrica, inoltre, si parlerà del pericolo valanghe e di come comportamenti imprudenti possano provocarle ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! |
Ino |
Non sta meglio nella sezione "Parole d'alta quota"?!? ------- E adagio adagio divenni Malvagio |
y02 |
forse si, ma sai non è una cosa in prima persona e cosi...cmq grazie per le modifiche al post e per la messa in home page! pecacto che la rubrica come si fa duri poco e previtali sul freeride come filosofia avrebbe da parlare per ore....staremo a vedere! ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! |
Beddo |
non ci sono ma lo registro! però almeno potevano portare filmati di sci non snow! basta snow, si parla solo di snow! |
Andrea |
Anche io lo registro!!! Sapete il ruttosound... Sono curioso di vedere Previtali dal vivo!!!Sapete una cosa...quando sento parlare di "stile" freeride io rabbrividisco sempre un pò. Come se si parlasse di moda o tendendenza, come se sciare in fuoripista (attività che molti - noi compresi - fanno da prima che si sentisse parlare di "Freeride") significhi tutto d'un tratto essere portatori (sani? ) di un qualcosa che fa fico. Come è stato ed è per il surf. Molti hanno iniziato a farlo semplicemente per potere dire di essere surfisti e per sentirsi parte di un gruppo, di una nicchia, che fa tendenza, non per il piacere di praticarlo. Spero non diventi così anche con questa nuova mania di parlare sempre più spesso di freeride, freestyle, freequi, freelà, freesu e freegiù, spero che al centro dell'attenzione non finisca tutto quello che gira attorno al semplice sciare in fuoripista (appunto mode e tendenze), ma che rimanga ben chiaro che la vera essenza del freeride "è l'esperienza in se". Mi sono espresso da culo!? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto".
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Ino |
Io in passato ho praticato il freelà e il freegiù. Con discreti risultati. ------- E adagio adagio divenni Malvagio |
y02 |
belle immagini, le solite pero...e contenuti spiegati bene... ma mi è sembrato che previtali abbia voluto presentarsi come il " bravo ragazzo" e quindi non è potuto andare al di la di un certo copione per non sconvolgere troppo il pubblico a casa che come dice Angela: gaurda un uomo scivolare sulla neve con una tavola di legno! Ok, poteva parlare di piu della filosofia freeride ma non dimentichiamo che il target di quark non è quello di crinale.it o planetmountain. Mi ha fatto cmq piacere ugualmete poiche alla fatidica domanda del cazzo: " perche lo fai?" previtali con le solite poche ma buone parole ha risposto sapendo far esaltare! L'ultimo neo: ha parlato del suo progetto all'everest...non si svelano certi sogni , specialmente quando vuoi andare a scendere un canale dove gia un tuo amico non è piu tornato....staremo a vedere!------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Scritto Da - y02 on 18 Giu 2003 17:05:14 |
Andrea |
Si...mentre voi eravate ad ascoltare rutti mi sono preso una pausa per guardare il servizio. Purtroppo non un gran che, ma è giustificabilissimo e le ragioni che hai esposto giuste. Però non ha parlato per niente dello sci!!! Almeno un accenno...Nel complesso un servizio anonimo ma non per colpa di Previtali. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". |
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