Il crinale...

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Dave
Cavaliere delle nevi


Thailand
7277 messaggi
Inserito il - 21 Feb 2002 :  10:09:24    Dave è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente
Quante volte vi siete trovati davanti a pendii veramente irti? quante volte vi siete chiesti "ma ce la farò a scendere di qui?"
Poi un pò il coraggio e un pò di spregiudicatezza vi hanno indotto a farli e in quei momenti avete provato forti emozioni...
Raccontateci le vostre esperienze...e...noi le nostre (anche fotografate...)

Colui che la libera....
ce l'ha nel sangue...

Modificato Da - Ino il 07 Feb 2004alle ore 21:08:58

Ino
Bardo del vento


Italia
7217 messaggi
Inserito il - 07 Feb 2004 :  21:09:56    Ino è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Davide fece questa proposta il 21/02/2002 e nessuno lo cagò pari. Che stavolta qualcuno si degni?!?

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La musica è come il cibo.
Se ne mangi solo di un tipo,
finisci per essere denutrito.Torna all'inizio della pagina

Dave
Cavaliere delle nevi


Thailand
7277 messaggi
Inserito il - 07 Feb 2004 :  21:58:18    Dave è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
..par di nò...

Ino stasera.. che c'è Amarcord???

Colui che la libera....
ce l'ha nel sangue...Torna all'inizio della pagina

Ino
Bardo del vento


Italia
7217 messaggi
Inserito il - 08 Feb 2004 :  13:56:06    Ino è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
quote:

..par di nò...

Ino stasera.. che c'è Amarcord???


Dagli tempo, è passata mezzora in un sabato sera... aspetta la settimana.

Non è amarcord... ho solo ripescato dal passato discussioni che possono ancora avere vita nuova ora che ci sono più iscritti al forum...

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La musica è come il cibo.
Se ne mangi solo di un tipo,
finisci per essere denutrito.Torna all'inizio della pagina

Dave
Cavaliere delle nevi


Thailand
7277 messaggi
Inserito il - 08 Feb 2004 :  15:19:02    Dave è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
daccordo in pieno ;)

Colui che la libera....
ce l'ha nel sangue...Torna all'inizio della pagina

Andrea
Rimpoche del forum
GV2010



Togo
9206 messaggi
Inserito il - 08 Feb 2004 :  18:02:24    Andrea è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Andrea  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Hai fatto bene Ino! In effetti è bella questa discussione!

Dunque...così a freddo per quanto mi riguarda posso cercare di ricordarmi qualcosa, non è difficile. Ricordi che poi completerò man mano che mi torneranno in mente altri episodi.

In ordine sparso non cronologico:

1) Un Lago Saporito dall'alto di qualche anno fa. Neve ghiacciata e durissima con un fondo martoriato ed arato dal vento che lo rendeva insciabile. In curva gli sci sbattevano che sembravano sul punto di disintegrarsi. Rimanevo in piedi solo grazie a quel mezzo millimetro di lamina disperatamente aggrappata al vetro. Per di più ero solo. Dal Crinale sopra le famose roccette una delle poche volte che mi sono trovato nella situazione di pensare "se sbaglio mi vengono a raccogliere col cucchiaino in fondo alla conca del Lago". Bruttissimo. Da allora cerco sempre di evitare quelle situazioni ed il ghiaccio in fuoripista mi fa paura (in pista invece mi piace assai!).

2) L'anno scorso sull'Angelo con Gazza. Le diagonali in salita con gli scialp non erano per niente il mio forte, ma ho provato lo stesso a risalire la schiena abbastanza ghiacciata dell'Angelo con i rampant. Me ne sono pentito subito, ma non potevo fermarmi perchè non c'era posto per riuscire a togliermi sci, pelli ecc in sicurezza. Forse per l'inesperienza e agari esagerando ad ogni diagonale mi tremavano le gambe pensando a dove sarei finito se fossi caduto. Alla fine ho trovato una bolla di neve fresca formata dal vento aggrappata alla parete. Ho fatto tutto in mezzo metro quadro e arrivato in fondo non sono mai stato così felice di rivedere Gazza che mi aspettava!!!

3) Quella volta che sull'Everest...

Cioè alla fine sono piccole cose, non prendetemi in giro!

Adesso tocca a voi!

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Girarsi indietro a guardare e pensare:
"Quella è la mia traccia, dunque esisto".Torna all'inizio della pagina

Beddo
Mastro lardaio
GV2004



Italia
4960 messaggi
Inserito il - 08 Feb 2004 :  18:07:02    Beddo è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Beddo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
mah...a me non viene in mente niente però posso dire che mi ricordo di quando da piccolo salivo con mio padre sulla 2000, e guardando le tracce in carcamogena pensavo che occorresse essere dei pazzi per venire giù di li, poi quando mio padre mi disse che un giorno mi ci avrebbe portato, ogni volta che salivo ero emozionatissimo.
per il resto ricordo il mio primo passone, fu il primo fuoripista dopo il lago e la curva della 2000, e quando mi trovai nel canalino centrale dove si stringe e diventa sempre più pendente mi fece una certa impressione.
oppure ricordo la smania di andare in vallestrina quando la sera decidemmo dalla finestra di scendere tra le due punte e seguire il canale tra il bosco e le rocce.
per il resto direi che, tra pendenza e strettezza il canale più difficile che ho fatto è quello che scende dal piella sul lago saporito

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ho fameTorna all'inizio della pagina

Beddo
Mastro lardaio
GV2004



Italia
4960 messaggi
Inserito il - 08 Feb 2004 :  18:14:55    Beddo è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Beddo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
...ah dimenticavo!!!
eravamo io e pablos, nevicava, di sera, prendemmo i bob e cominciammo a girovagare per febbio, passando per il parcheggio vedemmo una montagnola alta circa un metro e mezzo di sabbia dalle pareti molto ripide. si erano depositati sopra circa 10 cm di neve. io passai circa mezz'ora a metterci sopra il bob, salire sul bob (che poggiava su una superficie di 10 cm quadri e scendare dalla montagnola.
solo che era talmente ripida che andavo giù praticamente in verticale, mi piantavo con la punta del bob e davo la craniata per terra, lo feci moltissime volte e ora ne pago le conseguenze...

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ho fameTorna all'inizio della pagina

strudel
Gran maestro di fuoripista


Italia
504 messaggi
Inserito il - 08 Feb 2004 :  19:53:07    strudel è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  strudel  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
In ordine di difficoltà :
1) La nord della Presanella 800 metri di buco con in fondo una crepaccia finale di 3 metri da saltare
2) La sud est del Gran Zebru', 1000 metri a schiena d'asino con a destra 1500 metri di rocce verticali e a sinistra 2000 metri di ghiacciaio verticale con la famosa meringa
3) la nord della Zufal spitze, circa 350 metri a 50 gradi
4)La Eisrinne all'Ortles 400 metri di scivolo ghiacciato sui 40 gradi e in fondo rocce gigantesche dove spappolarsi
5) La sud ovest del Grossglockner circa 800 metri di scivolo
6) La nord ovest della Grand Aiguille Rousse, 400 metri a 35 gradi
7) La diretta del Giovo al Lago Santo fatta da me e Antonio Dorati nel 1999 non ancora replicata

Datemi un pò di tempo per trovare le foto di queste 7 discese e poi le inserisco

sciare è lasciare una traccia
sciare è vivereTorna all'inizio della pagina

paipy
Cecchino sullo snowboard


Italia
1205 messaggi
Inserito il - 08 Feb 2004 :  20:12:53    paipy è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  paipy  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
la massima pendenza l'ho trovata a La Thuille (AO) abbiamo dovuto scarpinare tantissimo per arrivare su questa parete ma oltre essere ripidissima era anche vergina e con neve fresca,la discesa e' stata praticamente fatta tutta con solo un terzo di tavola (chiaramente quello posteriore) un ragazzo che era con me si e' addirittura capottato ed e' arrivato in fondo rotolando (ho ancora in mente le parole che ha tirato,dopo la faticaccia per salire non si e' goduto per niente la discesa...poveraccio)

GUARDA IN BASSO
QUANDO FAI UN GRAB!
TI RIEMPE DI POTENZA:
IL MONDO TI STA SOTTOTorna all'inizio della pagina

y02
Illuminato dalla powder
GV2003



Peru
4054 messaggi
Inserito il - 09 Feb 2004 :  09:14:12    y02 è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  y02  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Strudel, valeruz ti fa una pippa.....

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Non potrai mai salire piu in alto di una montagna....al massimo raggiungerai la sua cima!Torna all'inizio della pagina

sturno
Fiasco di Neve
GV2005



Italia
4297 messaggi
Inserito il - 09 Feb 2004 :  11:20:27    sturno è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  sturno  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
quote:

1) La nord della Presanella 800 metri di buco con in fondo una crepaccia finale di 3 metri da saltare

Tanto di cappello!
A prest,
Sturno

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Vava
Meteorologo ufficiale


Italia
7759 messaggi
Inserito il - 09 Feb 2004 :  11:59:03    Vava è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Vava  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Così su due sci non mi viene in mente niente... anche perchè qualsiasi cosa mi venisse in mente non sarebbe paragonabile alle vostre imprese...

Ricordo, invece, su due ruote: in MTB scendendo dietro casa dei miei, a Fanano, sul ripido: la ruota posteriore si alzò in un'impennata al contrario e io feci una capriola senza staccarmi dalla bici che poi, a fine giro, scivolò più a valle! Dopo optai per qualche curva in più al posto della massima pendenza...
Un'altra volta fui più fortunato e mi aggrappai al tronco di un castagno...

VavaTorna all'inizio della pagina

gp
Gran maestro di fuoripista


Italia
834 messaggi
Inserito il - 09 Feb 2004 :  14:27:15    gp è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
quella volta mi si ruppero gli sci.....
era un segnale: era meglio tornare indietro.

L'anno scorso, nel modenese, risalendo dal baccio verso il rondinaio mi si staccarono gli attacchi dalle asce:
avevo dei bellissimi e fiammanti Rossignol di circa 20-25 anni, rubati a mia mamma, su quali avevo avvitato brutalmente un paio di attacchi da skialp di riciclo.
(la stessa taccata che avevo alla gara, qualcuno dello staff li aveva notati).
poco dopo il lago, superata la sorgente, mi si svitano letteralmente gli attacchi dalle asce e dopo autoingiurie di tutti i tipi nei miei confronti mi vedo costretto a continuare a piedi

La rabbia per l'accaduto, la splendida giornata di sole, la foga del momento e soprattutto l'amarezza per non aver potuto testare i miei nuovi e fiammantiattrezzi, mi hanno spinto a dire:
"a piedi si però sù per la massima pendenza"
era una periodo di freddo intenso che seguiva una settimana di caldo come quella scorsa,
la neve era coperta da uno straterello di ghiaccio, in basso non male, lo scarpone sprofondava quel poco da permettere una progressione con una certa sicurezza

valutazione di massima sulle condizioni generali: "ma si dai si può fare"

su per le roccette che guardando il rondinaio si trovano sulla sx, passandoci appena alla loro dx, pendenza max... ma, forse 55°
passo dopo passo, picozzata dopo picozzata, la neve si fa sempre più dura,il pendio sempre più ripido, la neve non è più neve: è ghiaccio vivo, di quello azzurro!
la picozza rimbalza, i ramponi entrano solo con le punte davanti, scopro cos'è il cosiddetto verglass (si scrive così?)
la strizza si fa strada, la mutanda si tinge, le gambe fanno aldo giovanni e giacomo:
tornare indietro sarebbe peggio, mi tocca continuare.
con un passo da lumaca, la regola dei tre punti ben saldi applicata alla lettera (anzi se avessi potuto mi sarei attaccato anche con l'uc....)
alla fine ho passato il punto critico (10-15m non di più) ma che strizza!!.

Ragazzi attenzione alla ricerca della massima pendenza!!


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