Il crinale...

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sturno
Fiasco di Neve
GV2005



Italia
4297 messaggi
Inserito il - 19 Set 2005 :  00:05:26    sturno è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  sturno  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Dai Lollo non ti arrabbiare...
Sono solo diversi punti di vista....
Ne parleremo alla prossima cena (parleremo anche delle diversioni dei torrenti da una valle all'altra, che e' una questione che forse ci appassiona di piu').
Baci,
Sturno

****
Al pan d'un de', al vein d'un an, 'na vecia ed desdot an!Torna all'inizio della pagina

Vava
Meteorologo ufficiale


Italia
7759 messaggi
Inserito il - 19 Set 2005 :  10:17:21    Vava è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Vava  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Ripeto, spero che le piste "dismesse" ritornino alla natura, in modo da fare "somma 0", per dirla con il pratico esempio di Barba.

Vi auguro soldi e turismo, ma non come al Cimone: non bisogna "prostituire" la montagna al consumismo per vivere (giusto Stratocumulus?).
Ad onor del vero vi ricordo che l'Appennino modenese non è solo Cimone, ma anche Libro Aperto, Cima Tauffi, Croce Arcana, Spigolino, lago Pratignano solo per restare nel fananese ed uscire dal carosello sciistico! Ci sono tanti posti poco antropizzati.

Lollo, certo che le città puzzano di smog, ed è proprio per questo che non vi auguriamo mai di puzzare come noi!

Elly: la vita alla "Heidi" è piena di sacrifici come quella dei pastori, non è idilliaca. E se il paesaggio non è quello di Heidi è perchè non lo è mai stato (povero Appennino...), ma anche perchè ci son troppi cavi d'acciaio in giro...
Non sto dicendo che non ci devono essere piste e impianti, solo che:
1) Non bisogna eccedere, e questo mi sembra d'aver capito sia un punto rispettato.
2) Non c'è solo lo sci! Come il calcio si sta mangiando gli altri sport (sci compreso), così la cultura dello sci rischia di soffocare tutto il resto che E' la montagna: paesaggio, gente, paesi, storia, arte, tradizioni, leggende, altri sport, ecc. ecc.
Io non mi sento un "montanaro della domenica" non tanto perchè faccio qualche scappata in montagna, per lavoro o per diletto, anche in settimana, ma perchè guardo, ammiro e amo la montagna a 360°, e non solo per quello spiraglio che è lo sci!

Conclusione:
1) ok lo sci, senza esagerare e senza sacrificare la montagna al dio-sci (nato dalla costola del dio denaro?).
2) la montagna, così come non è solo prati e boschi, non è solo sci. I valori, le risorse (anche economiche) della montagna non si devono feramre allo sci, anche perchè si rischia di depositare in banca tanti soldi (con promettenti interessi) e di vedere fallire la banca con tutti i propri investimenti.


VavaTorna all'inizio della pagina

ale
Signore della tavola


Italia
5992 messaggi
Inserito il - 19 Set 2005 :  20:05:38    ale è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  ale  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Giusto! Abbasso lo sci!!!
Evviva lo snowboard!!!!!


Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti!
(Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti")Torna all'inizio della pagina

Beddo
Mastro lardaio
GV2004



Italia
4960 messaggi
Inserito il - 20 Set 2005 :  16:03:40    Beddo è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Beddo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
vedo solo adesso la discussione (vista la mia prolungata assenza), se l'avessi vista prima sarei intervenuto ma visto l'ultimo post di gp non saprei cosa aggiungere, bravo gp!
anzi una cosa la dico: io come credo moltissimi altri (forse non tutti qui ma quasi) mi sono avvicinato alla montagna nel suo complesso al di fuori dello sci proprio grazie agli impianti di Febbio e dal momento che le dimensioni della stazione rimangono le stesse ben venga la nuova segiovia e ci si vede quet'inverno sui seggiolini nuovi, che in tre si discute meglio!!!!

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Ho fameTorna all'inizio della pagina

Ino
Bardo del vento


Italia
7217 messaggi
Inserito il - 20 Set 2005 :  19:12:40    Ino è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Ho parlato con Fiori: ha detto che viste le dimensioni dei suoi sci Davide deve andare su da solo o al massimo con due pedoni.

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Maaa iooo portai un po' di vino...
iooo cheee di donne non ne ho...Torna all'inizio della pagina

Lollo
fdl Maker


Liechtenstein
4959 messaggi
Inserito il - 21 Set 2005 :  01:24:36    Lollo è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Lollo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Io non mi arrabbio mai sturno!!


************
...di legno, ovviamente!Torna all'inizio della pagina

nhb
Signore della Pianelli


Italia
51 messaggi
Inserito il - 22 Set 2005 :  18:36:50    nhb è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Ale e Lollo sono con voi.
Non potrei fare altrimenti.
"Loro" non potranno mai capire.

Cosa vuol dire vivere qui sempre?

Legare stretta la tua vita ad un paesaggio.
Interpretare in meniera inequivocabile la luce della stagione che sta passando.
Sentire la forza di ciò che ti circonda senza mai temerla.

In città si ha paura di tutto.
La natura é considerata un effetto collaterale.

Complimenti a tutti gli ambientalisti dell'ultima ora...

Cos'é la montagna per voi?
La motocavalcata di Febbio?
La pista di prove per moto con Pit Stop a Case Balocchi?
La casa del fine settimana?
Tanti prestesti sempre validi per polemizzare?

Io sinceramente spero che il Bobar quest'inverno possa ancora avere il suo lavoro all arrivo della NUOVA seggiovia di Febbio.
Questo, magari, gli eviterebbe di dover andare a lavorare nella fabbrica della splendida e super ambientalista pianura.
Saluti




Non venitemi a raccontare le vostre polemiche inutili.


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Andrea
Rimpoche del forum
GV2010



Togo
9206 messaggi
Inserito il - 22 Set 2005 :  20:31:39    Andrea è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Andrea  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Uelaaaaa...

Fin qui tutto bene, però quella linea immaginaria e categorica a dividere un "NOI" da un "LORO", non è bella dai.

Queste frasi tuttavia, se le estrapolo da un contesto secondo me troppo rivolto ad attaccare le opinioni di qualcuno, sono bellissime e le condivido in pieno:

citazione:
Legare stretta la tua vita ad un paesaggio.
Interpretare in meniera inequivocabile la luce della stagione che sta passando.
Sentire la forza di ciò che ti circonda senza mai temerla.

In città si ha paura di tutto.
La natura é considerata un effetto collaterale.

E soprattutto questa, non fosse altro perchè in tanti lavoriamo in pianura e penso che tanti ci chiediamo "ma chi ce lo ha fatto fare!":

citazione:
Questo, magari, gli eviterebbe di dover andare a lavorare nella fabbrica della splendida e super ambientalista pianura.

Di mio, per continuare la riflessione, potrei solo aggiungere che per legare stretta la tua vita ad un paesaggio, interpretare in meniera inequivocabile la luce della stagione che sta passando e sentire la forza di ciò che ti circonda senza mai temerla bisogna anche pensare a tutelarlo quel paesaggio e non considerarlo proprio (nel senso estremo del termine) per diritto di nascita.

----------------
Girarsi indietro a guardare e pensare:
"Quella è la mia traccia, dunque esisto".Torna all'inizio della pagina

nhb
Signore della Pianelli


Italia
51 messaggi
Inserito il - 22 Set 2005 :  22:36:46    nhb è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Nessuna guerra civile tra i NOI e i LORO!

Purtroppo vorrei che fosse come dici tu (... considerarlo proprio per diritto di nascita...).
In realtà qua tra la gente che abita la montagna c'é un sacco di indifferenza verso le proprie radici.

Siamo riusciti a vergognarci del fatto di essere montanari.

Mio nonno non era di certo così.

Fino agli anni '60 chi credi che abbia "tutelato il paesaggio"?
Dio che cosa credi che si vivesse?

Nessuno imponeva nulla a nessuno ma la tua vita era attaccata alla terra quindi...

E dopo cosa é successo?

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ayferri
Gran maestro di fuoripista



998 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  09:00:32    ayferri è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Non discuto.
Mi mancano un sacco di conoscenze per valutare.
Prima sicuramente devo vedere cosa è stato fatto, sapere quanto è stato speso (con i soldi di chi) e quanto è previsto come ripristino; poi, forse, interverrò di nuovo (con pensieri miei).

Modificato Da - ayferri on 23 Set 2005 09:04:03Torna all'inizio della pagina

Vava
Meteorologo ufficiale


Italia
7759 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  10:01:40    Vava è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Vava  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Mi sento un tantinino attaccato, e mi difendo in sintesi:
1) Sono una siciliano trapiantato in Padania, che non rinnega nessuna delle due fantastiche e diversissime terre, ma che ogni mattina, dalla finsetra del cesso, guarda il Cusna (guarderei anche il Cimone se non avessero costruito sulla traiettoria!) e si rammarica (anche se senza eccessi) per non essere là.
2) Critico le piste non come fonte di guadagno (meritato, e non facile come sembra) per voi montanari, ma come "uso e consumo" per padani che sfruttano la montagna: arrivano la domenica mattina in macchina fino a 200 m dalle piste (non di meno perchè il posto è occupato da chi si sveglia prima!), lasciano tracce che non sono solo due scie parallele, e vanno via la sera. Se gli chiedi che cos'anno visto ti dicono "tanta bella gente" e non "tanti bei posti".
3) Non critico il padano che, come me, si sveglia presto la domenica mattina, va a sciare, si sofferma ad osservare la natura, annusare l'aria, ascoltare il silenzio quando c'è, mangia una crescentina (anche 2 o 3, ma non hot dog e coca cola) e fa di tutto per rientrare per ultimo.
4) Critico il turismo rumoroso e ad alto impatto ambientale, che manca di rispetto per i montanari, per ogni creatura che vive quei luoghi e per quei luoghi stessi, per ogni singolo sasso.
5) Non critico i padani che lavorano e vivono in città (ci son dentro anche io), anche perchè tanti stanno facendo sforzi per rendere la città più vivibile (proprio ieri sono stato ad un convegno sulla mobilità sostenibile).
Se questi ci tengono all'ambiente di montagna è perchè non avendolo ne apprezziamo di più la ricchezza.
E' vero che da quaggiù si vedono più facilmente gli aspetti poetici della montagna e non il sudore di chi si guadagna il pane giorno per giorno.

citazione:

Cosa vuol dire vivere qui per sempre?
Legare stretta la tua vita ad un paesaggio.
Interpretare in meniera inequivocabile la luce della stagione che sta passando.
Sentire la forza di ciò che ti circonda senza mai temerla.

Stupendo pensiero, mi è piaciuto un sacco, e lo condivido.
In un certo senso i tuoi pensieri penso siano contro il consumismo e lo sfruttamento della montagna che potrebbero nascere dalle piste da sci (ma non dalle vostre, se non esagerano).

Io ho in montagna la casa del fine settimana (e non solo fine settimana), e mi ha aiutato tanto a capire ed amare la montagna, e non parlo la montagna del week end, parlo dei, famosi ai fananesi, "Lunedì d'inverno a Fanano", quando il paese dormicchia dopo le fatiche della domenica, quando ogni negozio è chiuso per il sacrosanto riposo dei lavoratori, quando ognuno è tornato al suo posto e la natura si riprende i propri spazi, quando il silenzio esce dagli anfratti, scivola dalle cime e dilaga nei fondovalle...

VavaTorna all'inizio della pagina

Andrea
Rimpoche del forum
GV2010



Togo
9206 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  11:43:03    Andrea è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Andrea  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Ave Vava! Condivido il tuo pensiero.

Vorrei solo aggiungere una piccola precisazione ad uso e consumo di chi non ha ancora ben chiaro cosa stanno facendo, quali lavori, e cosa stanno montando.

Mi preme solo sottolineare che stanno sì montando una nuova seggiovia con relativi nuovi tagli di piante e nuovi scavi, MA NE STANNO SMANTELLANDO 2 (DUE).
Chi odia cavi e piloni (compreso me in un certo senso) tenga presente che a fronte di 15 pali nuovi, vengono tolti 30 pali vecchi (numeri indicativi, la cifra giusta non la conosco), due stazioni di partenza, due di arrivo e due cavi.
Sinceramente non so se già quest'anno faranno in tempo a smantellare le vecchie seggiovie, ma di sicuro lo faranno entro breve.

Il pericolo di allargamento della stazione non esiste per ora e, spero, che non esisterà mai.

La nuova seggiovia non è stata concepita come un ampliamento, un allargamento e un potenziamento della stazione, ma un intervento necessario per garantire, almeno, la sopravvivenza della stessa e, perchè no, una sua rivalutazione dopo anni di difficoltà immani.

Quindi non abbiate paura che Febbio e il Cusna si trasformino in un nuovo Cimone. Questo per fortuna non accadrà per ancora molto tempo (e spero mai).


PS io volere neve.

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gp
Gran maestro di fuoripista


Italia
834 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  13:24:16    gp è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Questa discussione mi piace perchè nonostante l'argomento molto spinoso tutti abbiamo espresso le nostre opinioni in termini abbastanza civili.
volevo gettare un'altro po' di carne sul falo'.
finora mi sono espresso sul fronte del "pro".
Sono state fatte considerazioni sulle problematiche ambientali, sugli effetti sociali e sulle ripercussioni della nuova seggiovia sul febbio e dintorni, si parlava di disboscamenti, di ambientalisti della domenica, di NOI e di LORO e mi sono espresso decisamente sul "pro" alla seggiovia.
Parlando viva vox con un collega del sito mi ha aiutato a ragionare su un altro aspetto e sono emerse alcune considerazioni che volevo sottoporre al vostro implacabile giudizio.

Guardiamo l'aspetto puramente economico e gestionale, che non so quantificare in termini assoluti, ma sicuramente questa seggiovia è costata e parecchio. e sempre se non vado errato questa spesa è stata sostenuta da regione provincia e non so bene chi altri.
La domanda è questa: "E' GIUSTO CONTINUARE A INVESTIRE SOLDI PUBBLICI (soldi anche "nostri", soldi che vengono dalla bassa) SUGLI IMPIANTI DI FEBBIO??"
Beh la questione mi ha messo un pò in discussione......
Cerchiamo di staccarci un attimo dall'amore che lega molti di noi a questa piccola val d'asta.
Francamente non so, nonostante questa nuova seggiovia francamente io dubito che una stazione come febbio possa ragionevolmente attirare un n. di persone sufficiente, a prescindere dal discorso neve, da permettere una autosufficienza economica che eviti ai nuovi gestori di finire nuovamente a gambe all'aria.
Rispetto al Cimone, Abetone e Cerreto oltre alle dimensioni, alla tipologia di impianti, al n. di piste, Febbio secondo me ha un grosso deficit, ha cioè una potenziale utenza che è unicamente reggiana. Se si va sulle piste dei suddetti si sente prevalentemente parlare in toscano/spezzino.
Non voglio fare nessuna polemica e non volgio ora passare al fronte del "contro", aiutatemi però a ragionarci sopra: E' GIUSTO....(vedi sopra)


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Stratocumulus
Cavaliere delle nevi


Italia
444 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  14:00:08    Stratocumulus è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Io non capisco perchè c'è gente che cerca a tutti i costi la polemica. Mi sembra che ci siano un po' di incomprensioni. Nessuno sta fondando un comitato per chiudere la stazione di Febbio, nessuno vuole mandare la gente che ci lavora in una grigia fabbrica della Pianura Padana! Mi sembra che le cose che diciamo siano un chiaro segno di rispetto e difesa del vostro (e ogni tanto anche nostro) ambiente.
NHB, è vero che ci sono "Ambientalisti della domenica o dell'ultim'ora" che parlano parlano e poi alla fine vanno in montagna pensando solo alla loro bella seconda casa o alle cose che hai citato, ignorando o peggio snobbando le difficoltà e la fatica quotidiana della gente che ci vive sempre. Ma ci sono anche ambientalisti seri, tra i quali me e Vava, che amano la montagna, la pensano sempre, anche dall'interno del loro ufficio in città, provano le vostre stesse sensazioni e sono molto preoccupati di quello che sta accadendo (spopolamento, povertà, ecc)
Qui si sta solo discutendo di come poter conciliare nel migliore dei modi ambiente ed economia montana. E proprio perchè Febbio è una stazione sciistica che fin'ora non ha creato un grave danno ambientale che ci auguriamo e desideriamo che non segua la scia di altre stazioni.

Noi ambientalisti abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce ed è proprio grazie alla nostra voce e alle nostre manifestazioni che sono stati fermati progetti assurdi, come quello che volevano fare al Gran Sasso anni fa, dove volevano rendere area sciistica tutta la zona di Campo Pericoli e della (valangosa) Valle del Venaquaro, con tanto di piste, albergi in quota, ristoranti e trenini a cremagliera per collegare fra di loro i vari resort. Le stazioni sciistiche è giusto che ci siano e diano lavoro e sostentamento alle economie locali ma è altrettanto giusto rispettare gli ambienti integri della montagna, cosa che purtroppo troppo spesso non avviene.

Per esempio una cosa che non approvo totalmente sono le stazioni sciistiche sui ghiacciai, come lo Stelvio, Plateau Rosa, l'Allalinhorn. I ghiacciai sono gli ambienti più spettacolari, più maestosi ma nello stesso tempo anche più fragili della montagna e già non stanno passando un bel periodo a causa delle mutazioni climatiche degli ultimi decenni. Ora io vorrei sapere che bisogno c'era di costruire impianti e piste anche lassù. Paesi come Cervinia, Zermatt, Sass Fee, hanno già una marea di piste che arrivano a 3000 m di quota dove si scia tranquillamente da inizio novembre a fine maggio, e non mi venite a dire che questi paesi hanno problemi di economia. Eppure hanno dovuto pure sfruttare i ghiacciai, per fare più soldi anche nei mesi estivi, perchè poi è così, più si fanno soldi e più se ne vogliono fare.
Questo è per me un vero esempio di pessimo sfruttamento della montagna in nome del denaro.

E' questo avviene perchè purtroppo da un lato ci sono persone e società che non amano la montagna è la vedono solo come un mezzo per fare soldi. Dall'altro lato ci sono un sacco di persone della pianura che ugualmente non amano la montagna e la vedono sole come un grosso luna park, perchè purtroppo così è per la maggior parte degli sciatori.
Quante società ci sono che costruiscono di qua e di la e poi piantano tutto lì nel momento in cui la stazione va in perdita, lasciando profonde ferite nell'ambiente (vedi per esempio la ex funivia del Monte Bove, nei Sibillini).
Da questo punto di vista è veramente lodevole il vostro impegno di rinaturalizzare le aree che prima erano occupate dai vecchi impianti.

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Stratocumulus
Cavaliere delle nevi


Italia
444 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  14:00:42    Stratocumulus è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Concludendo:

1) Nessuno sta criticando la stazione di Febbio e la sua gestione. Anzi vi auguriamo di avere un'ottima stagione in modo che poi ci siano veramente i fondi per fare pulizia dove prima c'erano i vecchi impianti

2)Non si può comunque negare che nelle Alpi e negli Appennini siano stati fatti in nome dello sci e del denaro dei danni enormi, e non necessariamente in zone povere (dove potrebbe esserci una giustifica)

3)Altri grossi danni per fortuna sono stati evitati, per cui è doveroso da parte degli ambientalisti tenere gli occhi bene aperti, poichè società senza scrupolo sono sempre in agguato

4) Lo sci di pista sarà piacevole, divertente e renumerativo finchè si vuole, ma è pur sempre un'attività che ha un grosso impatto ambientale, per cui è giusto che la costruzione di piste e impianti sia regolamentata in modo da salvaguardare gli ambienti più preziosi


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ale
Signore della tavola


Italia
5992 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  14:33:43    ale è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  ale  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Allora... tengo a precisare che se vuole il discorso economico lo dovrebbe affrontare Lollo che lo sa molto bene, essendo dentro alla società. Tenete presente però che la seggiovia è USATA (!!!), e almeno la metà dell'investimento viene dall'autofinanziamento dei cittadini privati che hanno adreito all'Alto Crinale S.r.l.

In questa discussione bisogna mettere in chiaro una cosa una volta per tutte: Non stiamo parlando delle stazioni sciistiche in generale ma di una ben precisa (Febbio 2000). Ripeto per l'ennesima volta il concetto detto da me e visto scritto da altre persone, che non stiamo parlando di una stazione sciistica come una qualsiasi alpina (leggi con seggiovie e/o funivie dappertutto). Chi vuole la triposto -come anche NHB- è il primo ad ammettere che sulle Alpi la montagna sia stata letteralmente sfruttata. Non è una mia lettura del pensiero, ma sono parole che ho sentito pronunciare personalmente dal mio amico NHB parecchie volte: una fra tutte nel trekking che quest'estate abbiamo fatto al gruppo Sella ed era sconcertato giustamente per la funivia del Sass Pordoi che portava innumerevoli quantità di persone (tra cui anche dei gran maleducati) a 3000 mt in un ambiente che "sarebbe" stato fantastico.

Non so se è giusto portare ancora soldi a Febbio, ma voglio far presente che anche nelle Alpi moltissime stazioni sono in rosso (se non quasi tutte), sono o dovrebbero essere le ricezioni turistiche e le altre attività a crescere e a gadagnare.
Scusate ma sono di fretta, non ho tempo per correggere il post con tutti gli innumerevoli errori che avrò commesso.


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gp
Gran maestro di fuoripista


Italia
834 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  15:59:17    gp è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
citazione:
50% di capitale privato

beh questo è un particolare non da poco. Scusate l'ignoranza ma non lo sapevo.
onore al merito di chi ci ha rischiato del suo e che ci crede e tanti in bocca al lupo

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nhb
Signore della Pianelli


Italia
51 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  17:52:13    nhb è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
Io non so niente delle questioni finanziarie e per questo non proferisco parola sul tema.

Ammiro incondizionatamente tutti quelli che hanno pensato, progettatto e poi realizzato questo sito.
E' stata una grande mossa.
Forse è davvero la cosa più ambientalista che sia mai stata fatta per l'Appennino!
Almeno si parla.
Io con il Parco Nazionale non ho mai avuto l'onore di scambiare due parole...

Il mio intervento un pò ruvido non voleva offendere o denigrare niente di tutto ciò.

Io fino all anno scorso non ero mai stato sulle Alpi (...) e il primo impatto è stato tragico.
Ogni vetta o picco erano punteggiati da un palone, da una stazione d'arrivo o da qualsiasi corpo estraneo...
Quest'anno idem.
A 3150 sul Piz Boè il ripetitore Telecom...
Così è davvero estremo.

Purtroppo non credo che qui si stiano sfiarando certi limiti.

Io vorrei che almeno a Febbio non si tornasse indietro...
Secondo me semmai i timori allarmistici devono essere rivolti a quello.

Dite che nel 2010 dovrò guardare le foto di mia sorella che faceva la barista al rifugio Emilia 2000 (ora sfasciato) e pensare: "Come era bello..."?


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Andrea
Rimpoche del forum
GV2010



Togo
9206 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  17:55:07    Andrea è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Visita l'homepage di  Andrea  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
citazione:
50% di capitale privato

Sicuro!?
Da quello che ho sempre saputo io, e che è sempre stato dato per certo e ufficiale, la quota di capitale privato è del 20%. Però è un 20% importante perchè è l'anticipo che i privati hanno dovuto raccogliere per iniziare i lavori e per permettere l'erogazine del restante 80% di capitale pubblico.


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Stratocumulus
Cavaliere delle nevi


Italia
444 messaggi
Inserito il - 23 Set 2005 :  19:22:54    Stratocumulus è offline Scrivi Un Messaggio Privato  Visualizza profilo  Modifica il messaggio  Rispondi citando  Visualizza l'indirizzo IP dell'utente  Elimina risposta
A proposito di rifugio Emilia 2000 c'è qualcuno che mi sa raccontare la sua storia? Io ormai è da diversi anni che frequento il crinale ma l'ho sempre visto ridotto in sfasciumi. Sembra che sia passato un tornado, come ha fatto a ridursi così?
Sarebbe bello ristrutturarlo e farne un piccolo rifugio, o almeno un bivacco. E' in una posizione veramente panoramica ed è anche un ottimo punto di appoggio per molte esursioni

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