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gp
Gran maestro di fuoripista
   
Italia
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Inserito il - 16 Set 2005 : 12:22:13
Scusate, per ora non mi esprimo, è un pò che non vado su e non so bene come stanno le cose. prima di tutto volevo capire una cosa: la nuova seggiovia ricalca il tracciato della vecchia e quindi il taglio che si vede non è altro che un'allargamento/sistemazione del vecchio tracciato? o è uno sbrago nuovo? poi non ho capito bene gli interventi precedenti: hanno fatto anche piste nuove o ne hanno ampliate vecchie? 
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konigsspitze
Mullah della powder GV2007
   
Libya
6638 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 12:22:31
....e così cadde la prima....bianca...soffice.... vero Vava????? Modificato Da - konigsspitze on 16 Set 2005 12:23:39
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Vava
Meteorologo ufficiale
   
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Inserito il - 16 Set 2005 : 12:34:39
Non correre... E non esagerare!Vava |
ale
Signore della tavola
   
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Inserito il - 16 Set 2005 : 12:36:07
Intanto premetto che Matteo ha scritto alto crinale intendendo "Alto Crinale S.r.l.". L'Alto Crinale S.r.l. è una società nata per salvare la stazione sciistica di Febbio 2000. La società è composta da gente volenterosa prevalentemente di queste valli che AMA questa zona. E' gente come Lollo, come mio fratello Fabio... è gente che vuole davvero bene ai nostri posti e che ha un'attività in montagna e che porta avanti con tantissimi sacrifici, qua nella montagna reggiana c'è davvero molta povertà. Vava tu abiti nell'Appennino Modenese dove a 700 m ci sono industrie e cittadine. Qua non è così. Le cose stanno completamente in maniera diversa. I nostri posti DEVONO esssere più vissuti nella maniera più positiva possibile, e notate bene che ho detto vissuti e non sfruttati! Tu parli bene di escursioni, mtb ecc. ecc. e nota che anche io ne sono un amante e praticante di queste discipline, ma non sono l'escursionista o il fondista nè il fungaio che possono portare un pò di vita quassù. Sono tutte cose che sono d'accordissimo nel volerle, ma non possono essere le uniche. Qua non si sta parlando di radere al suolo una montagna ma di sostituire una vecchia seggiovia fatiscente con una triposto. Ma sapete quanti pareri dai vari enti ha dovuto passare? Qua è stato fatto tutto in maniera molto vincolata (giustamente), il fatto che sia stato fatto un taglio nel bosco non vuol dire che l'Alpe di Cusna perderà tutta la sua bellezza, inoltre è palese che dove prima era situato il vecchio impianto della seggiovia biposto Rescadore-Lama Gallina verrà riverdito in maniera naturale e l'anno prossimo (soltanto perchè quest'anno non c'è il tempo materiale) verranno smantellati i vecchi piloni. Sono stati smantellati anche i vecchi skilift Prà Cavo e Baby. Altri vecchi tagli verranno rinverditi, questo è quello che è stato deciso, alla fine di tutto, chiaramente non si vedrà subito l'anno prossimo ci saranno più zone verdi che adesso. Non confondiamo Febbio con Cimone, Abetone o un qualsiasi posto delle Alpi. E' come parlare di una goccia nell'oceano. Tengo a precisare che a Febbio 2000 gli impianti sono due (o tre - dipende dalla Pianelli) seggiovie e un tapis roulant appoggiato sull'erba!!!! Non verranno fatti nè nuovi parcheggi nè tantomeno strade di collegamento. Qua nessuno vuole fare un danno irreparabile alla natura, comunque anche a me dispiace vedere un taglio nel bosco, ma penso anche sia un sacrificio che si possa accettare. Come già ho sentito varie volte e per ultimo da Vava, tra qualche decennio non ci sarà più neve per sciare in Appennino: bene, allora verrà definitivamente chiusa tutta la stazione e smantellate le vecchie strutture e dove non c'erano gli alberi torneranno a crescere. citazione: | Spero che tra voi sci-alpinisti ci sia qualcuno che apprezzi la fatica, la solitudine, il guadagnarsi la vetta, il lasciare una traccia, il silenzio... Ma tutto questo, che immagino tanti di voi apprezzino, anzi, amino, è apertamente in contrasto con nuovi impianti, nuove piste da sci, nuove orde barbariche di sciatori della domenica...
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sciatori della domenica... non tutti possono andare a fare scialpinismo. Non sarebbe neanche giusto e corretto, pensaci un attimo, sai quanti problemi potrebbero saltar fuori? Sai quanta gente potrebbe inconsciamente porcurare danni ad altri o a se stessi? Il Soccorso Alpino arriverebbe in fretta quanto su una pista da sci? Non tutto oro è quel che luccica. Orde Barbariche... ma tu sei mai stato a Febbio in Inverno? Non volgio passare per un minimalista o che altro ma tra quattro gatti in croce e orde barbariche ce ne passa... Iniziamo a dire alla gente di non lasciare la spazzatura nel bosco e non buttare le cartacce o altro fuori dal finestrino.
Questo sarebbe già un passo avanti. Vava non ce l'ho con te nè con nessun altro, ho solo esposto ciò che penso. Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti")
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ale
Signore della tavola
   
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5992 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 12:38:19
citazione: | Scusate, per ora non mi esprimo, è un pò che non vado su e non so bene come stanno le cose. prima di tutto volevo capire una cosa: la nuova seggiovia ricalca il tracciato della vecchia e quindi il taglio che si vede non è altro che un'allargamento/sistemazione del vecchio tracciato? o è uno sbrago nuovo? poi non ho capito bene gli interventi precedenti: hanno fatto anche piste nuove o ne hanno ampliate vecchie?
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è un nuovo tracciato e per quanto riguarda la pista è il completamento di una già esistente. Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti")
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sturno
Fiasco di Neve GV2005
   
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4297 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 13:19:26
Secondo me non c'e' tanto da discutere e da scrivere. Il senso di questa discussione e' molto semplice e si riassume in tre punti fondamentali: 1) cerchiamo di scrivere quello che pensiamo e non scomodiamo principi universali per giustificare il nostro sentire. 2) Sciare in pista ci piace molto. La montagna e' fatta anche di uomini, quindi e' comprensibile che le esigenze degli uomini siano tenute nel giusto conto. 3) E' innegabile che stiamo facendo un danno, che non e' da poco; non nascondiamocelo.Il Cusna intatto noi non abbiamo neppure idea di come era, prima dei disboscamenti dei boschi d'alto fusto, per fare legna e per pascolo; prima delle strade, prima dei paesi. Abbiamo mutato la sua faccia e, in effetti, a questo punto, una pista in piu' conta poco o niente. Pero' non giustifichiamo tutto questo con solidarieta'; perche' e' vero che ci sarebbero altri modi potenziali per fare la stessa solidarieta', ma non ci si prova neppure a prenderli in considerazione. Quindi, prendiamo il coraggio a due mani e diciamo che amiamo la montagna, ma amiamo pure sciare in pista, ed ammettiamo che stiamo scendendo ad un compromesso.  **** Al pan d'un de', al vein d'un an, 'na vecia ed desdot an! Modificato Da - sturno on 16 Set 2005 13:21:03 |
Vava
Meteorologo ufficiale
   
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7759 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 13:42:09
Cmq già mi rincuora il fatto che non si tratti di nuove piste selvaggiamente rubate alla montagna e spero davvero che rimpiazzino i piloni di cemento coi fusti di legno vivo! Almeno...Poi è vero, la mia realtà è quella del Cimone: impatto ambientale molto più forte...  Vava |
ayferri
Gran maestro di fuoripista
   
998 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 14:59:24
Eh si:STURNO FOR VICEPRESIDENT! (... mi dispiace ma il posto di President era già occupato)  |
y02
Illuminato dalla powder GV2003
   
Peru
4054 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 15:04:06
ayferri.....ayferri....la prima volta che ti vedo sulla nuova treposto mi cadrà un mito...di coerenza! ------ Con la nostra opera dimostriamo che lo spirito dell'uomo è ancora vivo...
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ayferri
Gran maestro di fuoripista
   
998 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 15:24:41
o beh, basta che non cada anch'io!!!   |
IVelemento
Maestro di fuoripista
  
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221 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 16:00:10
Io sono d'accordissimo con ale! la vita in montagna è sicuramente più dura che non in pianura, quindi mi sembra più che giusto che si cerchi in qualche modo di far progredire un'economia povera come quella della montagna reggiana! per quello che riguarda i tagli nel bosco è chiaro che dispiace anche a me, ma penso che sia il prezzo da pagare per far conoscere/rinascere la montagna! e poi come dice (giustamente) sturno noi non abbiamo mai conosciuto un cusna vergine, quindi non sono queste ultime modifiche che creano il danno!!!!YABADABADOOOOOOOOO |
Stratocumulus
Cavaliere delle nevi
  
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444 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 20:01:02
Ottime considerazioni Vava! Purtroppo è vero che i piccoli paesi di montagna stando andando incontro a dei grandissimi problemi economici e di sostentamento, tant'è che si spopolano a un ritmo vertiginoso, ma questo è un problema dovuto alla globalizzazione e all'indistrializzazione della società avvenuta negli ultimi decenni. E non si può certo credere che due piuttosto che quattro piste da sci possano risolvere il problema, ci vorrebbero ben altre soluzioni. E' anche vero che attualmente lo sci in pista è l'unica attività che può dare qualche guadagno, fortuna (tradotto: nevicate e freddo) permettendo. Non ce l'ho assolutamente su con gli impianti di Febbio, magari tutte le stazioni sciistiche fossero così, e sono contento di sapere che comunque il progetto sarà gestito da persone amanti e rispettose della montagna. Il mio timore, e suppongo anche quello di chi la pensa come me, era quello che Febbio potesse diventare pian piano una sorta di copia del Cimone o di quelle stazioni dove si è veramente esagerato. Il mio concetto ( in generale, ripeto che non è riferito alla stazione di Febbio) è che non si può fare uno scempio totale di una montagna (o di una spiaggia, piuttosto che di una zona ad alto interesse storico o artistico) solo perchè c'è bisogno a tutti costi di far soldi. Sarebbe come se un padre di famiglia che ha problemi economici li risolvesse mandando la moglie a prostituirsi; i soldi li farebbe di sicuro ma non è assolutamente una cosa accettabile. Per cui va bene utilizzare la montagna anche a costo di qualche sacrificio naturalistico per favorire le economie locali, ma sempre senza esagerare e soprattuto evitando discorsi del tipo: "Qui ci abito io e quindi faccio quello che mi pare e piace". La montagna è di tutti e tutti devono trovare il loro spazio, dagli sciatori agli scialpinisti, dai trekkers ai bikers, ecc. Non solo gli sciatori perchè sono la maggioranza e quelli che portano più soldi. Invece purtroppo oggi ci sono amministrazioni che prepotentemente permettono di disboscare e costrurire oscenità senza neanche chiedere parere al CAI, ai Parchi o a chi di dovere. Concludo rispondendo a quelli che dicono che noi di città siamo "fortunati" perchè la vita è meno dura che in montagna: è vero, per certi versi siamo più fortunati, abbiamo sicuramente molte meno difficoltà a trovare lavoro, però respiriamo tutti i giorni un'aria schifosa, stiamo tutti i giorni almeno un'ora e mezza in mezzo al traffico, non vediamo quasi più la neve, non vediamo le stelle nel cielo durante la notte, fatichiamo a trovare un prato senza siringhe, giriamo come degli scemi mezz'ora per trovare un posteggio, ecc. ecc. ecc.  |
Ino
Bardo del vento
   
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7217 messaggi |
Inserito il - 16 Set 2005 : 22:00:19
Visto che un moderatore è contento che il tono è rimasto entro certi limiti e le posizioni spiegate con coerenza, aggiunge un dettaglio che non va a favore nè dell'una nè dell'altra fazione. Mi sembra un dettaglio in più che non vuole dimostrare niente ma che potete usare per i vostri dibattiti.Nuova pista e nuovo impianto sono stati realizzati all'interno della precedente "area di stazione" ovvero dalla parte di montagna che va dalla partenza del vecchio Piella a NE fino alla 2000 a NO, quindi in un'area che potremmo definire già compromessa. L'"area di stazione" non si è allargata verso il Vallestrina o verso il Cusna, nè tantomeno verso l'altro versante. Da quel che so, nel parco non è possibile ampliare in tale senso ma solo lavorare all'interno dell'area esistente (ma sono voci che ho sentito anni fa, potrei essere smentito). Lo ripeto, è un dato in più non voglio nè negare che alberi siano stati tagliati (con tutto quello che comporta alla stabilità del terreno) nè che la seggiovia non fosse necessaria (soprattutto sull'asse viario da Gatta fino a Febbio). Però mi sembrava fosse sfuggito. Non intendo entrare nel dibattito e auguro a tutti che la discussione rimanga in questi toni (anche se avete rischiato!) Statemi bene. ----------- Maaa iooo portai un po' di vino... iooo cheee di donne non ne ho... |
sturno
Fiasco di Neve GV2005
   
Italia
4297 messaggi |
Inserito il - 17 Set 2005 : 00:50:46
Non sono contrario alla nuova seggiovia, ci mancherebbe. Mi risulta difficile immaginare Febbio senza le piste e credo che, a ben vedere, la nuova seggiovia/pista abbia una giustificazione ampiamente condivisibile. Come ha scritto qui qualcuno che la sa lunga, probabilmente senza le piste non esisterebbe questo sito, non esisterebbe questo gruppo di amici. Questa e' una chiara dimostrazione dei risvolti positivi che possono avere gli interventi antropici, che in taluni casi sono necessari. Rimane il fatto che a vedere il risultato dispiace, resta il fatto che credo sia giusto chiedersi e richiedersi quale sia la giusta soluzione per intervenire. Come ho gia' scritto, e' indubbiamente necessario un compromesso e tutti i cimpromessi comportano rischi....Chi sara' il primo che "spiana" il nuovo fuoripista sotto resca? Cazzarola quello sara' un momento topico, gia' mi immagino il fermento e le trovate che qualcuno si inventera'! (state attenti a considerarmi fuori gioco!). A prest, Sturno **** Al pan d'un de', al vein d'un an, 'na vecia ed desdot an! Modificato Da - sturno on 17 Set 2005 00:51:41 |
Elly
Gran maestro di fuoripista
   
Fiji
1407 messaggi |
Inserito il - 17 Set 2005 : 01:16:40
io penso che la riuscita costruzione e la futura messa in funzione della nuova seggiovia sia da considerarsi un nuova opportunità di rivalutazione e di riaccrescimento della comunità montana reggiana (in particolare della zona della val d'asta.villa) che in qs ultimi decenni ha risentito parecchio della concorrenza delle provincie limitrofe (modena in primis). tanto si riceve (speriamo sia così) tanto si spende da un'altra parte...e stavolta a rimetterci sono qualche ettaro di alberi tagliati in una zona, come già detto da ino,già compromessa. ragazzi pensateci ci sono "orrori" ben peggiori nelle vicinanze (basta guardare all'eco-mostro di felina..) speriamo che quegli alberi abbattuti riescano a rifocillare le casse dell'appennino...purtroppo al giorno d'oggi non si scampa più con 3 mucche e 2 maiali..non possiamo estinguere la comunità montana per salvare 2 alberi... non siamo in un libro di favole o nella casetta di Aidi con i prati sempre verdi con fiori,i boschi,le montagne sempre perfettamente innevate sullo sfondo, c'è il caso che se io mi provassi a rotolare in un bel prato verde il giorno dopo sia morente a causa delle zanzare malariche che mi hanno morso non fare oggi ciò che puoi fare domani (h.j.simpson) Modificato Da - elly on 17 Set 2005 01:25:13 |
civago
Signore della Pianelli

Italia
94 messaggi |
Inserito il - 17 Set 2005 : 11:32:50
vorrei fare anche io alcune considerazioni sui tagli del bosco fatti a Febbio per le piste da sci... io penso che, al di là del panorama che indubbiamente ne risentirà perchè il taglio c'è e si vede, non sarà poi così male per l'ecosistema e mi spiego meglio: è fuori discussione che il bosco orignario non esiste più da secoli, essendo stato sfruttato per il taglio del legname e in parte per il pascolo o per i coltivi. pertanto sono secoli che tra il bosco ci sono zone a prato o a coltivo create dall'uomo che negli ultimi decenni si sono ricoperte di vegetazione. le piste sono ormai l'unico posto non coperto dal bosco e di questo si possono avvantaggiare le specie vegetali che non amano il bosco fitto. Tutti i fiori, i cespugli e le piante erbacee che crescono nei pascoli hanno sempre meno spazi perchè il bosco sta invadendo tutto; le piste da sci sono invece ancora tenute libere dagli alberi. non lo dico per caso, anche qui i mirtilli, i lamponi, le carline, le genziane, i crocus, le ginestre ecc. crescono ormai sono sulle piste.inoltre per confortare quanto scritto da Ino, per quanto riguarda il Parco (anche il nazionale) l'area degli impianti- e solo quella- è inserita come zona 3  |
barba
Gran maestro di fuoripista
   
602 messaggi |
Inserito il - 18 Set 2005 : 09:44:27
Io direi che in questa occasione come in tante altre il buon senso e la "giusta misura di intervento" debbano prevalere. Certamente una seggiovia ed una pista nuova che comporta un taglio di alberi ha un notevole impatto ambientale. Quando una zona vergine viene compromessa da intervento antropico si procura una modifica che ha ripercussioni per decenni se non per secoli. Ma come dice Civago i boschi di faggio della zona delle piste da sci non sono certo foresta vergine, si tratta bosco ceduo soggetto a taglio peridico e sfruttamento da secoli. Quello che voglio dire e che bisognerebbe guardare la situazione complessiva, che ci dice che negli ultimi anni l'abbandono della montagna e delle attivita umane su di essa stanno lentamente permettendo una vasta "rinaturalizzazione" in molte parti. A mio avviso se in certe zone limitate e circoscritte (e peraltro già esistenti con questa destinazione) si decide di intervenire per favorire l'industria dello sci promuovendo il turismo invernale non è uno scandalo. Il buon senso dice che le cose dovrebbero essere fatte però rispettando il più possibile quanto stabilito. Se si aggiunge una seggiovia ma se ne eliminano una o due (la pianelli viene anch'essa eliminata mi pare)smantellando i vecchi impianti e rimuovendo tutti i piloni le basi dei piloni e i cavi, e re-imboscando le zone non più utilizzate dai vecchi impianti dismessi, stiamo facendo un gioco a somma zero. L'importante è che questo avvenga veramente, anche se comporta dei costi e che a distanza di anni non ci troveremo ancora con residui dei vecchi impianti da smantellare. L'imoportante è che non venga esageratemente ampliata la stazione con nuove piste in alta quota e che tutti gli altri versanti del Cusna più lontani da Febbio e naturalsticamente più pregiati (es versante Ozola o Prati di Sara) rimangano così come sono, così come dovrebbero rimanere non toccati il Prado e tutto il crinale fino a Pradarena. A mio avviso ben più gravi invece, visto che non sono a somma zero (cioè tanto aggiungo e altrettanto tolgo) sono stati gli interventi di asfaltatura di alcune strade di Crinale come quella di Presa Alta. In questa caso è stato messo asfalto e cemento dove prima non c'erano favorendo anche un maggior traffico di automobili nel cuore dei boschi, quando questo prima non avveniva.Modificato Da - barba on 18 Set 2005 09:49:20 |
Lollo
fdl Maker
   
Liechtenstein
4959 messaggi |
Inserito il - 18 Set 2005 : 15:41:08
Dico solo una cosa... è facile fare gli ambientalisti dalla città! Forse fareste meglio a curare un po di più una pianura impestata di smog e merda che considerare uno sciempio ambientale il taglio della seggiovia... per il resto mi riallaccio a quanto già detto da Ale. I montanari amano la montagna; come mai voi, se davvero dite di amare la montagna, non provate a viverla 365 giorni all'anno? Con rispetto di tutte le idee e con amicizia vi dico questa cosa... meditate************ ...di legno, ovviamente! |
konigsspitze
Mullah della powder GV2007
   
Libya
6638 messaggi |
Inserito il - 18 Set 2005 : 20:27:20
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gp
Gran maestro di fuoripista
   
Italia
834 messaggi |
Inserito il - 18 Set 2005 : 22:01:46
Beh adesso ne so un po’ di più, dico la mia così tanto per buttare un po’ di benza al fuoco.Bello ale mi è piaciuto il tuo intervento.
citazione: | Naturalisti della domanica che vengon su il fine settimana a dire cosa è bene e cosa è male |
beh si forse anch’io faccio parte di questa categoria. Mi piace pensare però che anch’io faccio parte, una piccola parte, della montagna che frequento quando non lavoro. Vedo anch’io come questa si sta spopolando, soprattutto dai giovani e come venga abbandonata a se stessa. Bazzico spesso per lavoro in giro per le campagne del crinale e vedo cosa significa tutto ciò. Penso quindi che sia comunque da premiare qualsiasi iniziativa che cerchi di tenere su il poco che c’è rimansto ma soprattutto che cerchi di portare su qualcosa o qualcuno o soprattutto qualche soldino dalla bassa. Interventi come questo, è vero , è innegabile che un certo impatto sulla montagna ce l’abbiano, ma è anche vero che comunque si è intervenuti in una zona già molto antropizzata, e che opere di mitigazione di quest’opera siano già state prese in considerazione. Non voglio dire che in nome del benessere o del malessere dei “montanari” tutto sia giustificato e tutto si possa fare (vedi asfaltature selvagge in posti assolutamente inutili) però ben venga qualche opera ben pensata se riesce a migliorare le condizioni di vita e di reddito di chi in montagna ci vive anche permettendogli di muoversi più agevolmente (vedi asfaltatura di la gatta-pianella). 
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